ho perso il mondo
Ho perso il mondo è ispirato alla poesia di Piero Ciampi, poeta e cantautore livornese, che creò dei versi come appunti scritti su fogli da perdere - Cara, la tua mano è così piccola, mi sfuggirà sempre -.
Dà inizio allo spettacolo l’entrata di un attore la cui presenza é marcata da un’inquietudine. Non ha né l’andatura né lo sguardo direzionati e il suo corpo è caratterizzato da una sorta di smarrimento, perché parafrasando il titolo “ ha perso il mondo ”.
La sceneggiatura, per una biografia ciampiana non storica, si contamina con le poesie di altri autori, alcuni noti come Erri de Luca, Emily Dickinson, Patrizia Cavalli, altri inediti come la spagnola Almudena Guzmán e l’hawaniana Haunani Kay Trask. Le parole s’intrecciano come voci interiori inaspettate, disturbanti, concilianti, amate e odiate. C’è un qualcosa che rimanda alla non realtà vera del mondo vissuto attraverso un’ottica delirante e allucinante, ma anche intensa, coinvolgente e poetica.
direzione artistica Cinzia Canneri e Riccardo Bargellini; regia Enrica Pistolesi; movimenti Francesca Angotti; canto Lorenza Baudo; costumi Clara Rota
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